Un’iniziativa teatrale che “assolve” al dovere incessante di rinnovare la memoria di una delle pagine più nere della storia d’Europa. Sarà questo il lavoro che verrà messo in scena domenica 28 gennaio in occasione del Giorno della Memoria, alle ore 19.30, presso il Teatro comunale di Crispiano.
“Tra il filo spinato e l’Eternità” è il titolo di questa drammatizzazione, liberamente tratta dal libro “Cenere e cielo” della scrittrice toscana Grazia Frisina.
Un testo che parla esclusivamente dell’Olocausto dalla parte delle donne, affrontando un dolore che attraversa tutte le dimensioni della femminilità. Un punto di vista sul dramma della Shoah diverso dal solito.
Sul palco si alterneranno diversi interpreti, la maggior parte appunto donne, nessuna delle quali attrici professioniste.
L’evento, co-organizzato con il Comune di Crispiano è gratuito. Sarà possibile devolvere contributo volontario. Una parte di questo contributo sarà devoluto all’AIL.
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